A spasso ai Lagoni di Mercurago

Il Parco dei Lagoni di Mercurago fu istituito nel 1980, per iniziativa popolare, con il preciso intento di proteggere le colline moreniche del Lago Maggiore. La storia del territorio protetto è però ben più antica, come testimonia la scoperta di insediamenti risalenti all’età del bronzo e di alcune domus romane. (fonte)

Mappa dei Lagoni di Mercurago

Mappa dei Lagoni di Mercurago

Sempre cercando di segnalare posti fruibili a tutti, quest’oggi vorrei parlare di Lagoni dei Mercurago; si trova pochi minuti dalla nostra Borgomanero, tocca diversi comuni da Oleggio Castello, Mercurago, Comignago ed è accessibile da diverse entrate principali e altrettante stradine.

Sabato mattina ci ho portato Lisa! I sentieri sono tutti sterrati ma puliti e tenuti con cura; questa stagione forse è la migliore perché la zona è paludosa e d’estate ci sono un sacco di zanzare. Tante sono le stradine e viuzze che si affacciano sulle vie principali come sono tante anche le aree di sosta dove, sulle panchine ben tenute è possibile tirare un pò il fiato.

Il parco dei Lagoni è anche un percorso podistico, infatti si svolge la mezza maratona ed è facile incontrare sempre gente di corsa, come infatti abbiamo avuto modo di constatare noi stessi.

Ma torniamo a noi: siamo entrati dall’accesso di Oleggio Castello e ben presto, cartina fotografata alla mano, ci siamo trovati a scegliere tra diversi bivi che ci hanno portato da prima a visitare il laghetto più grosso nei cui pressi c’è anche una bacheca che illustra ai visitatori i ritrovamenti archeologici. Successivamente ci siamo spostati lungo il sentiero 11 cercando di raggiungere Comignago.

In quest’area i sentieri sono già più disconnessi e il porcello setoloso mi porta cercare quante più racidi possibili mentre Lisa mi segue con la sua bicicletta, mio regalo dell’anno scorso. Non è forse il mezzo più adatto per questo tratto di parco ma si difende: è una baby cinghialotta, pertanto lo sterratino riesce a gestirlo egregiamente.

Tra qualche ‘vai avanti e pedala’ e ‘ma cavolo, sono alla mia seconda uscita!’ o la più temuta ‘questa me la paghi’ alla fine abbiamo sbagliato svincolo uscendo sul tratto di strada che collega Comignago ad Oleggio Castello; un breve sguardo all’orologio ci dice che è ora di rientrare verso casa. Vi dirò: faceva finta di esser arrabbiata, ma sotto i baffi se la ghignava… Aver passato qualche oretta all’aperto è stato molto divertente per entrambi.

Concludendo consiglio quindi i Lagoni per un pomeriggio in compagnia! Verde, panchine e silenzio sono invidiabili.

Oh, ma sembro impegnato su un sentiero più difficile?!? :-p E che bella mia moglie! La prossima settimana vi racconto dove siamo stati per il prossimo freetime!