Un venerdi sera nero, ma nero … nel Fenera!

Un venerdi sera nero, ma nero … nel Fenera!

Quale miglior modo di iniziare un weekend se non quello di mettere il sedere sulla sella e andare a farsi una pedalata in compagnia? E’ quello che succede spesso a noi cinghiali, quando c’è la possibilità di uscire il venerdì sera in mtb. Ed è così che Erby a Alby partirono per la loro serata nel Fenera, non prima però di essere passati a salutare Alfredo e Matteo ed ottenere in cambio imprecazioni e maledizioni varie, causa loro impossibilità ad unirsi (ma tanto in tv c’è Dirty Dancing!)!
Quindi si parte con l’intento di pedalare parte del classicone, o meglio del sentiero tracciato Wildpigs1, salendo dall’autocross di Maggiora, in senso orario. E spiace vedere che una bacheca del WP1 si sia staccata o sia stata tolta e gettata da qualche vandalo! (Insulti liberi per il carissimo individuo!) Si chiacchiera e si scherza e si pedala, fino ad arrivare alla salita che dopo vari strappi porta al Motto Salvapaglia. Alby pesta giù bene con i pedali e non si ferma finché il sentiero non si ripida troppo per la bici, o per la ns poca gamba scalatrice. Poco più avanti, in punta di sellino come non mai, riesco a pedalare un altro tratto molto ripido, come mai fatto prima: poi in cima un minuto di sospiri, ma ce l’ho fatta! Ultimo tratto di salita e finalmente eccoci arrivati al Motto Salvapaglia: ci aspetta la cena! Prima foto di rito da inviare a Teo e alle sue maledizioni (ora sarà comodo in poltrona ad aspettare Dirty Dancing!) e poi panini e banana e biscotti al cioccolato e caffè caldo.

Si sta a meraviglia. Si riparte dunque per la discesa, dopo aver sistemato e acceso i potenti mezzi di illuminazione e indossato l’antivento (il giornale da mettere sulla pancia era finito!). Ci aspetta il bocciodromo fin giù al guado di Molino Ciotino: Alby scappa via e io dietro con la mia bella full rigid a tener testa ai sassi. L’attraversata dell’enorme corso d’acqua impetuoso che ha rotto gli argini (perché il fuoco lo fermi ma l’acqua…)(un torrentello tranquillo in realtà) avviene con le torce che illuminano i sassi su cui poggiare prima un piede poi l’altro, finché di sassi non ce n’è più e si finisce a turno con un piede a mollo. Molino Ciotino ci ha impressionato per il buio della notte fenerensa, un buio nero, ma nero, ma nero! Riprendiamo il percorso e andiamo via tranquilli fino Piazzale Quaranta e poi tiriamo diritto per scendere a Gargallo. Dopo un breve giro del paese e un sentiero in mezzo ad un prato che ci infanga e sporca come non eravamo riusciti a fare finora, facciamo capolino in quel di Vergano e poi diretti ai corsi di Borgomanero, per tiracela un po’…
Ci si saluta e ognuno va verso la sua destinazione: mojito o birra, scegliete voi! Bel giro, bella pedalata serale/notturna e bel modo di iniziare il weekend! A presto, vi aspettiamo al buio nero, ma nero, ma nero!

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