[RACCONTI] Single speed io ti LOVVO!!!!

[RACCONTI] Single speed io ti LOVVO!!!!

 

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C H E   F I G A T A ! ! ! 

Ma andiamo con ordine.

E’ sabato.

stranamente il bimbo mi ha fatto dormire tutta notte.

Mi alzo riposato ma non sono sereno.

Gli altri cinghiali sono in viaggio per il giro del Gries, ma io non sono con loro.

Sono in sella da poche uscite dopo l’infortunio ma non sono in forma, ne fisicamente in quanto ho ancora un pò di dolore muscolare alla spalla, ne mentalmente dato che ho ancora un pò di paura ad affrontare passaggi che prima facevo tranquillamente.

E inoltre ho uno strappetto al collo.

Che sfiga,

Ho optato per non andare con loro, ne sono dispiaciuto ma decido di uscire a fare un giro lo stesso in bici.

“Oggi che son solo prendo la single speed, tanto non ho nessuno da rallentare”.

La giornata svolta!

2013-09-14 10.49.59Parto come capita spesso con una salita asfaltata dietro casa mia, spingo, mi rendo conto essere una chiavica fisicamente ma proseguo.

FIGATA!!!!!! Arrivo in cima e parte lo sterro in discesa: la forcella rigida mi fa capire che io forse forse sono più rigido di lei 🙂

Con i gomiti sanguinanti e tanta voglia di tornare fluido arrivo al piano e affronto una nuova salita abbastanza ripida (asfaltata) e e dopo aver pensao al rapporto che monta la mia biciclettina nella testa mi ripeto esattamente questa frase: “32-18, fanculo….”; canto per dimenticare. E sembro scemo…

Arrivo in cima e cambio pensiero: “Però cazzarola, figata salire così!”

Sono più contento di quando son partito da casa.

Avevo intenzione di fare un giro molto corto che ben conosco, ma quando sono arrivato all’imbocco del sentiero ho deciso di cambiare strada, prendere un sentiero mai fatto, e lo faccio per 2 motivi:

  1. “Bello pedalare in salita con questa bici, una sfida divertente, vediamo quanto riesco a stare in sella”
  2. “Cazzo ho sbagliato strada, dovevo girare prima, ma porc!”

Oh, continua a dire parolacce nella mia testa, ma spingere quest bici in salita è stupendo! Non pensi al cambio, non pensi mai “se avessi una corona in più…” oppure “avrei dovuto cambiare prima, ora sono sotto sforzo”, non pensi nulla, qui sai ce sei nella cacca appena i tuoi muscoletti iniziano a dirti che ti odiano, E lo fanno eh! Te ne danno di segnali per farti capire che ti odiano…

Continuo a cantare nella mia testa per non pensare…

Bellissimo, il sentiero spiana, a colpi lunghe discese poco pendenti, provo a rilanciare ma sembro un criceto sulla ruotache frulla a vuoto: “Cacchio rilanci, relax!!!!”

il sentiero nuovo prosegue, ho capito che mi porterà in un punto che conosco ma ho capito che mi porterà li solo con tante tante altre salite.

Se un sentiero ha un senso più facile di un altro certamente io sbaglierò senso di percorrenza. Mi do conforto da solo, mi parlo, mi dico una sola parola: “PIRLA”

Spingo sto rapporto del diavolo, e a colpi spingo la bici a piedi. Continuo a cantare per non pensarci.

Arrivo in cima, figata!!!!

Ora solo discesa! Le gambe sono a pezzi ma di salita ne incontrerò proprio poca….

In compenso ho delle belle discese scassate da affrontare sempre con la rigida. E’ il momento di maciullare la mia parte superiore del corpo 🙂

La sensazione di scendere per sentieri e non sentire lo sbattacchiare di nessuna parte meccanica è stupenda, nei punti flow se non fosse per i cricchetti della ruota libera sembrerebbe di volare.

“Paura!!!! pedalare così è davvero godereccio…” E intanto canto nella mente…

Arrivo all’asfalto vicino casa parecchio tempo dopo il preventivato: “No merdaccia, il giro è finito!!!! Che figata però, mi son proprio divertito!!!”

Arrivo a casa, apro il cancello e sorrido a mia moglie e al bocia sul balcone.

Pedalo e sento uno scricchiolio: forse sono le mie osa, probabilmente la catena che con la polvere si è asciugata e impastata. Sicuramente non è il mio morale che invece torna a casa migliorato.

Penso alla single speed e credo che sia vero uno degli slogan usati da chi ama questa disciplina: LESS IS MORE!

E forse pensando alle mie gambe, stravolgendo un pò il significato, vero anche questo slogan: ONE FUCKIN’ SPEED!!!

Singlespeed io ti lovvo! Tutti dovrebbero provare questa tipologia di mountainbike, ve la consiglio!!!

Scusate le parolacce, ma questo giro volevo raccontarvelo in versione incensurata; per farmi perdonare vi lascio con il video della canzone che mi girava in testa quella fantastica mattina