La qualità dei chilometri

La qualità dei chilometri
Pensiero che mi nasce e gira in testa dopo un centello su strada sparato col Biaggi…
Parlo spesso con gente che mi dice “io faccio millemila chilometri all’anno e tu?”
E io?
Io meno, molto meno…
Però, mi nasce un però.
Il giro che ho fatto quel sabato, mi è piaciuto; mi è piaciuto per la compagnia, per alcuni scorci, per le cagate sparate con Alby.
Ed erano 100km. Ma gli è mancato qualcosa.
100 km nelle uscite in MTB li faccio in 5-8 uscite.
Ma se penso al 20 km di MTB fatti il sabato prima (sempre con il Biaggi e altri 2 amici)?

Mi è piaciuto, mi è piaciuta la compagnia, mi è piaciuto il giro, mi è piaciuto il paesaggio, il fondo, gli scorci, il piacere della discesa, la guida nel guidato, le soste, le foto, le cagate sparate con gli altri.

Insomma, su strada non posso dire che non mi diverto, ma quando faccio strada mi sembra sempre mancare qualcosa quando torno a casa.

Quasi mai mi manca qualcosa quando esco in MTB.

Non dico che lo sterro sia meglio della strada, sono gusti, e io li rispetto tutti.
Ragionandoci però, fortifico il pensiero che già avevo: a fine anno me ne fotto di leggere di avere fatto (o meglio, non aver fatto) millemila km. A fine anno voglio che i km che ho fatto, trasudino qualità.
Qualità, piacere, memoria.
Ovunque questi siano stati percorsi.
Niente, ancora una volta la semplifico con un nostro modo di pensare.
#PHIGADIVERTITI
A modo tuo, e fottitene dei numeri.