Night lake ride

Andiamo in bici sabato? Eh ma io dalle 8.30 devo essere a casa. Ok, allora partiamo di notte! Andata? Andata! Semplice no? Così Erby e Andrea decidono di passare un venerdì notte alternativo: il primo fissa la sveglia alle 2:30, il secondo va dritto dopo il lavoro: ritrovo al lido di gozzano alle 3:00. Giro del lago d’orta cercando qualche strada secondaria/sterrato facile (primo tratto lungo lago figo!), passando per il monte Zuoli dove si prevede di arrivare per l’alba. Andrea subito estasiato dalla figaggine della cosa e erby che gli va dietro. Qualche passaggio in viuzze strette di Nonio dormienti che ti fa pensare di aver fatto bene a svegliarti così presto e dormire poco! Prima di arrivare al punto panoramico del monte di cui sopra, un cappottamento di Andrea in un sottobosco, due caprioli che ci salutano a bordo strada e il classico tipo che rincasa a tarda notte e ci saluta pensando se davvero ha bevuto troppo la sera prima! 🙂 Purtroppo l’alba fa fatica a farsi vedere causa qualche nube di troppo, però il caffè sul punto panoramico non ha prezzo!!! Anche perché , come di consueto, sbagliamo o dimentichiamo qualcosa: stavolta è toccato al filtro della moka; ma siccome siamo dei cazzari la foto con il fornellino acceso l’abbiamo fatta lo stesso! 🙂 🙂 🙂 Poi giù ad Omegna per la colazione, rientro sulla SS e panoramica finale del lago lungo la pedonale di Orta dove ad ogni metro ti fermeresti a fare foto e ancora qualche passaggio in viuzze strette della cittadina. Ore 8.30 seconda colazione. Considerazioni finali: 1-viviamo proprio in un posto...
La qualità dei chilometri

La qualità dei chilometri

Pensiero che mi nasce e gira in testa dopo un centello su strada sparato col Biaggi… Parlo spesso con gente che mi dice “io faccio millemila chilometri all’anno e tu?” E io? Io meno, molto meno… Però, mi nasce un però. Il giro che ho fatto quel sabato, mi è piaciuto; mi è piaciuto per la compagnia, per alcuni scorci, per le cagate sparate con Alby. Ed erano 100km. Ma gli è mancato qualcosa. 100 km nelle uscite in MTB li faccio in 5-8 uscite. Ma se penso al 20 km di MTB fatti il sabato prima (sempre con il Biaggi e altri 2 amici)? Mi è piaciuto, mi è piaciuta la compagnia, mi è piaciuto il giro, mi è piaciuto il paesaggio, il fondo, gli scorci, il piacere della discesa, la guida nel guidato, le soste, le foto, le cagate sparate con gli altri. Insomma, su strada non posso dire che non mi diverto, ma quando faccio strada mi sembra sempre mancare qualcosa quando torno a casa. Quasi mai mi manca qualcosa quando esco in MTB. Non dico che lo sterro sia meglio della strada, sono gusti, e io li rispetto tutti. Ragionandoci però, fortifico il pensiero che già avevo: a fine anno me ne fotto di leggere di avere fatto (o meglio, non aver fatto) millemila km. A fine anno voglio che i km che ho fatto, trasudino qualità. Qualità, piacere, memoria. Ovunque questi siano stati percorsi. Niente, ancora una volta la semplifico con un nostro modo di pensare. #PHIGADIVERTITI A modo tuo, e fottitene dei...
Wildpigs compie 7 anni

Wildpigs compie 7 anni

Partiamo dalla cosa più semplice: TANTI AUGURI A NOI!!! Ebbene si, anche noi cresciamo, compiamo gli anni, festeggiamo e tiriamo le somme. Se guardiamo indietro abbiamo raccontato notizie, storie, escursioni, coriosità. Siamo cambiati nell’aspetto e nel modo, ma solo in una cosa siamo rimasti uguali: siamo un gruppo di amici, che continua a divertirsi pedalando insieme e sparando cazzate anche col passare degli anni E di amici, virtuali e non, Wildpigs ce ne ha portati tanti. Perché chiunque si senta un po’ cinghiale è uno di noi. E allora di nuovo auguri a noi, ma anche auguri a te, che se ci stai leggendo, vuol dire che sei uno di noi 😀 Ps: in pieno stile “cazzomene” l’immagine di copertina è la prima immagine che Google propone cercando “Seven”, zero sbattimenti e #phigadivertiti...
La mia ora.

La mia ora.

Che letto così sembra voler(mi) portare quasi sfiga… Ma in realtà è un ragionamento che parte da un dialogo con Erby. Avete mai pensato che probabilmente c’è un orario nel quale preferite fare sport? Un orario dove vi viene meglio, o state meglio, o vi rilassa si più? Sicuramente nulla è meglio di un bel giro in compagnia durante la giornata, ma se penso a un giro o una corsetta in solitaria, allora la mattina presto e la mia ora. Certo, è nata come necessità, un po’per la famiglia un po’per la mia schiena, ma adesso quell’attività alle 6 si mattina ha cambiato aspetto. Mi fa svegliare bene, mi fa pensare, mi rende allegro e mi fa partire bene la giornata. Ecco, sono sicuro, la mattina all’alba è la mia ora. E poi vuoi mettere vedere nascere il sole dalle colline, di corsa o seduto sulla...
Hard as a rock! Stanton bikes

Hard as a rock! Stanton bikes

Ciao ragazzi cinghialosi. Gliela avevo promessa, ed eccola qui l’intervista a Dan Stanton, l’ideatore delle stanton bikes… hardtail da paura che mi sono regalato l’anno scorso e che , mmm, quantebbella! Buona lettura… 1) Let’s talk about you in few words to explain our visitors who you are and what you do. A1) I’m just one of those chaps who never gave up bikes, I used to ride bikes with my mates in a group as a kid. We used to cut around the streets jumping down flights of stairs and doing trials tricks everywhere, we also lived near a big castle, so we would ride there and play on the rocks and walls and also hit the jumps that we made in the woods. 1) Parliamo di te in poche parole per spiegare ai nostri lettori chi sei e cosa fai. A1) Sono solo uno di quei tipi che non hanno mai rinunciato alle bici, da bambino andavo in bici con i miei compagni in gruppo. Avevamo l’abitudine di tagliare le strade saltando su rampe di scale e cercando di fare tricks di prova dappertutto. Vivevamo anche vicino a un grande castello, così andavamo spesso a giocare e raidare su rocce e muri, oltre a saltare dalle rampe che costruivamo nei boschi. 2) Are you a biker too? One day you just say yourself: hardtail frames don’t satisfy me too much. Well, i’ll do it myself! Or not? A2) I’d ridden quite a few different bikes by the time i was 28 and i decided that none of them actually fitted my riding style. I loved the way...

Rive Rosse @lunch… Yes, we can!

Prendi una bici. Prendi 2 h di pausa pranzo dal lavoro. Prendi un amico che conosca bene i sentieri della zona. E quel pensiero che ti girava in testa da parecchio tempo prende finalmente forma e vita. Impegnare la pausa pranzo in modo intelligente, in sella, per divertirsi e prendere aria: con un bel sole, anche al 19 di gennaio si sta da Dio. Aggiungete poi che alle Rive Rosse si sta praticamente sempre da Dio, e il minestrone è fatto. C’è di tutto: un po’ di asfalto per raggiungere i sentieri, salite che tiracchiano, anche su sterrato, e discese che “wow, purtroppo non posso risalire e farmene un’altra!” Oggi era un giro-test, tanto per capire quanta e quale strada si possa fare in un’ora e mezza circa, prima di rientrare a lavoro. E devo dire che questo potrebbe diventare facilmente la consuetudine nelle prossime settimane. Si perchè se lo pensi sempre ma non lo metti mai in pratica…beh, allora non serve a niente. Alza il culo e vai! Quindi, se siete nei paraggi e avete voglia, fate un fischio che si fa una sgambata a fuoco bella allegra! Si a fuoco: perché sai che bello rientrare a lavoro con le gambe belle agitate? Alla...