Hard as a rock! Stanton bikes

Hard as a rock! Stanton bikes

Ciao ragazzi cinghialosi. Gliela avevo promessa, ed eccola qui l’intervista a Dan Stanton, l’ideatore delle stanton bikes… hardtail da paura che mi sono regalato l’anno scorso e che , mmm, quantebbella! Buona lettura… 1) Let’s talk about you in few words to explain our visitors who you are and what you do. A1) I’m just one of those chaps who never gave up bikes, I used to ride bikes with my mates in a group as a kid. We used to cut around the streets jumping down flights of stairs and doing trials tricks everywhere, we also lived near a big castle, so we would ride there and play on the rocks and walls and also hit the jumps that we made in the woods. 1) Parliamo di te in poche parole per spiegare ai nostri lettori chi sei e cosa fai. A1) Sono solo uno di quei tipi che non hanno mai rinunciato alle bici, da bambino andavo in bici con i miei compagni in gruppo. Avevamo l’abitudine di tagliare le strade saltando su rampe di scale e cercando di fare tricks di prova dappertutto. Vivevamo anche vicino a un grande castello, così andavamo spesso a giocare e raidare su rocce e muri, oltre a saltare dalle rampe che costruivamo nei boschi. 2) Are you a biker too? One day you just say yourself: hardtail frames don’t satisfy me too much. Well, i’ll do it myself! Or not? A2) I’d ridden quite a few different bikes by the time i was 28 and i decided that none of them actually fitted my riding style. I loved the way...
Caro 2018

Caro 2018

Caro 2018, Come vedi ti scrivo in ritardo. Sei già iniziato da qualche giorno, ma io ero preso a farmi i c@zzi miei… E questo alla fine è già un buon proposito non trovi? Comunque ci ho pensato sai? Ho pensato ai miei buoni propositi sportivi per viverti al meglio. L’anno scorso ho fatto qualche gara di troppo per i miei gusti, tutte col sorriso e con l’agonismo a casa nel congelatore per evitare che uscisse, ma comunque troppe. E da qui voglio ripartire. So quanti km ho fatto nel 2017 e non so quanti ne farò nel 2018, ma di sicuro saranno km dedicati per la maggior parte a me, ai miei amici e a dare valore al mio tempo. Un altro buon proposito è quello di conoscere posti nuovi, che siano in bici, col trail running, o con le (poche) gare che farò. Per il resto non ho molto da aggiungere, ho poco tempo ma mi sento fortunato per quello che riesco a fare in bici o di corsa, quindi come buon proposito mi riprometto di continuare ad apprezzare quello che riesco a fare con i cinghiali. Un ultimo proposito? Bèh, quello di dedicare un po’di tempo a questo amato sito. 😊 La pagina Facebook ci porta più facilmente a tutti gli amici, ma questo “diario” è sempre nel mio cuore (e credo anche in quello di altri cinghiali), e quindi mi riprometto di renderlo più partecipe del mio tempo… E di regalargli il prima possibile un piccolo restyling, alla fine se lo merita 😉 Ciao 2018, vai e fai il tuo lavoro, io cercherò di goderti...
Amo la MTB. Per questo corro a piedi.

Amo la MTB. Per questo corro a piedi.

Ma potrei aggiungere nuoto, triathlon, sci o trekking. E se mi piacesse farei yoga, palestra, briscola chiamata o quanto altro… Pensate che a volte schivo anche tombini!  Molte persone che mi conoscono relativamente mi dicono “hai mollato la mountain bike, ora fai altro…”. La mia risposta dovrebbe essere “no, solo ho la mente aperta e amo LO SPORT”, Ma mi limito a sorridere. La verità è che ho scelto di avere una famiglia, che ho mille impegni e che il tempo per me scarseggia, e ho imparato a gestirmi e a godermi meglio il tempo. Fino a un paio di anni fa ero quasi ossessionato: ogni piccolo sprazzo di tempo a disposizione dovevo uscire in mountain bike, fosse stata anche solo mezzora. Ora, vuoi una schiena un po’ più stabile, vuoi un infortunio proprio in mountain bike,  vuoi un po’ di bisogno di “slow-moments”, ho ripreso anche a correre (e principalmente nei boschi). E una corsa di mezzora sa essere decisamente più rilassante di una uscita in bici forzata in poco tempo! Inoltre noto che con il “multisport” ottengo benefici a livello di forza, resistenza e fiato, tutte cose che sommate rendono le uscite in mountain bike ancora più gradevoli. Insomma, la mountain bike rimane la mia passione principale, ma ho imparato a godermela al meglio, non viverla come una ossessione e a gestire al meglio il mio tempo, sempre facendo sport e sempre condividendolo quanto possibile con gli altri cinghiali. Fa ridere giustificare a degli sportivi il proprio modo di vivere lo sport, ma i social e i fanatismi portano anche a questo. Insomma, fate sport, quello che volete,...
Non giudicare la mia prestazione

Non giudicare la mia prestazione

Che tu sia il primo, che tu sia nel mezzo o che tu sia l’ultimo, non giudicare la mia prestazione. O per lo meno, pensa a quello che sto per scrivere la prossima volta che sarai in gara. A tutti noi è capitato di competere con amici o contro altri, e spesso abbiamo scherzato su prestazioni “scadenti”(o al contrario vincenti) di conosciuti o sconosciuti, ma hai pensato che gli altri non sono te? Personalmente amo lo sport e gareggio in varie discipline, con prestazioni mediocri, a volte scarse, ma ogni volta che termino una gara son felice, a volte commosso. E sai perché? Perché ormai da qualche anno sono costretto a rinforzare, perché ho problemi ad entrambe le spalle (che prima o poi dovrò operare) e qualche “acciacco”ad alcune vertebre, problemi per i quali più di una volta mi son sentito dire da medici professionisti che alcune cose (che amo) non posso più farle, avrò difficoltà a farle, o comunque dovrei limitare. Ma ho una testa di legno e ho continuato ad allenarmi, a rinforzare, e adesso mi godo ogni chilometro percorso, ogni metro corso, ogni vasca nuotata. E quando arrivo al traguardo, molto dopo di te, io sono felice. Perché sono lì, perché c’è l’ho fatta, perché il male che proverò domani alla schiena sarà minore rispetto alla soddisfazione che provo oggi. Io non sono tutti, ma sono sicuro che esistono mille altre situazioni. Pensa che l’ultimo classificato probabilmente ha fatto più fatica del primo, ma nonostante tutto è lì e c’è solo per esserci. Pensa che magari per motivi di lavoro, per la famiglia, per mille altri...
“Perchè lo facciamo?”: considerazioni e pensieri confusi dopo un bellissimo Bettelmatt Ultra Trail

“Perchè lo facciamo?”: considerazioni e pensieri confusi dopo un bellissimo Bettelmatt Ultra Trail

Erano ormai (troppi) anni che non correvo una distanza degna di iniziare a farti pensare “ma perchè lo faccio?”, e questo Bettelmatt Ultra Trail (BUT) con la sua Sky Race da 35 km è stata una buona occasione per “riprovarci”. Non farò un resoconto della gara, inutile dato che questa assume valori diversi per ognuno, mi limiterò a raccontare qualche considerazione e qualche emozione che la corsa in montagna sa dare. Quanto siamo piccoli Quando sei immerso nella montagne non servono riprese epiche dai droni, quando sei li in mezzo capisci che siamo un puntino, che la montagna è maestosa e che per quanto ci possiamo sforzare per sentirci grandi, lei sarà sempre li a circondarci, apparentemente immobile ma viva. Rispetto Strettamente legato al punto di prima, ogni volta che mi trovo in montagna, ancora di più durante una corsa, mi accorgo di quanto siamo “ospiti” sui monti, che questi si lasciano percorrere ma che dobbiamo riconoscere a loro tutti il meritato rispetto. Il sentiero è più che mai una via da seguire, non un indicazione, ma la solo scelta. Uscire dai sentieri può essere un danno, sicuramente una mancanza di rispetto. E il rischio è di pagare cara questa mancanza di rispetto. Il cretino col gellino Li ho usati anche io, non ho niente in contrario… Ma come cacchio è possibile che ci siano ancora cretini che buttano le carte a terra? E’ un’usanza stupida in tutte le discipline, ma in montagna è ancora peggio! Ti sembrerà strano cretino col gellino, ma ti assicuro che in montagna non passano gli operatori ecologici con la scopa o l’aspiratrice a pulire! Ci sono i...
NONCICLOCROSS 2015!!!

NONCICLOCROSS 2015!!!

Ciao Bikers oggi, ad un mese esatto dalla sua prima edizione, vi parlerò dell’ evento più divertente dell’ anno… la NONCICLOCROSS 2015!!! Il 13/12/2015 a Gravellona Toce (VB) avrà luogo la prima edizione della manifestazione ciclistica non agonistica NONCICLOCROSS.   L’ evento aperto a tutti i ciclisti, purchè divertenti, giocosi, gogliardici e simpatici si terrà presso l’ area sportiva del circolo IN ARIA, in località La Frana (raggiungibile comodamente in autostrada A26, uscita Gravellona Toce). Potrà essere utilizzata qualsiasi tipo di bici!!! (Non saranno ammesse bici cicloassistite, bici elettriche o bici a motore.)    In questa sede già da tempo ha sede il 360Gradi Bike Team, organizzatore dell’ evento assieme a gli amici di In Aria, club di volo in parapendio. Alcuni valorosi Uomini, a colpi di picco e pala…. hanno creato una bellissima e divertentissima Pista di MTB caratterizzata da dossi, buche, curve paraboliche e altre asperità che la rendono divertente e alla portata di tutti. All’ interno della pista il 13/12/2015 si correrà la NONCICLOCROSS, che avrà un percorso di circa 2500 mt, per lo più pianeggianti, tutti su sterrato. Il nome bizzarro deriva dal fatto che non è una gara vera e propria, ma una manifestazione non agonistica, anche se poi una volta partiti ogni partecipante tirerà fuori il Campione che è in Se. Immagginate che Figata!!!… partire tutti insieme (a seconda della categoria di appartenenza) e girare per circa un’ora in un percorso bellissimo e divertentissimo, sfidando gli amici e gli altri Bikers. (vince chi fa più giri! 🙂 ) Lo spirito della manifestazione è il DIVERTIMENTO, quindi ne vedremo di tutti i colori, considerando...