La mia ora.

La mia ora.

Che letto così sembra voler(mi) portare quasi sfiga… Ma in realtà è un ragionamento che parte da un dialogo con Erby. Avete mai pensato che probabilmente c’è un orario nel quale preferite fare sport? Un orario dove vi viene meglio, o state meglio, o vi rilassa si più? Sicuramente nulla è meglio di un bel giro in compagnia durante la giornata, ma se penso a un giro o una corsetta in solitaria, allora la mattina presto e la mia ora. Certo, è nata come necessità, un po’per la famiglia un po’per la mia schiena, ma adesso quell’attività alle 6 si mattina ha cambiato aspetto. Mi fa svegliare bene, mi fa pensare, mi rende allegro e mi fa partire bene la giornata. Ecco, sono sicuro, la mattina all’alba è la mia ora. E poi vuoi mettere vedere nascere il sole dalle colline, di corsa o seduto sulla...
Caro 2018

Caro 2018

Caro 2018, Come vedi ti scrivo in ritardo. Sei già iniziato da qualche giorno, ma io ero preso a farmi i c@zzi miei… E questo alla fine è già un buon proposito non trovi? Comunque ci ho pensato sai? Ho pensato ai miei buoni propositi sportivi per viverti al meglio. L’anno scorso ho fatto qualche gara di troppo per i miei gusti, tutte col sorriso e con l’agonismo a casa nel congelatore per evitare che uscisse, ma comunque troppe. E da qui voglio ripartire. So quanti km ho fatto nel 2017 e non so quanti ne farò nel 2018, ma di sicuro saranno km dedicati per la maggior parte a me, ai miei amici e a dare valore al mio tempo. Un altro buon proposito è quello di conoscere posti nuovi, che siano in bici, col trail running, o con le (poche) gare che farò. Per il resto non ho molto da aggiungere, ho poco tempo ma mi sento fortunato per quello che riesco a fare in bici o di corsa, quindi come buon proposito mi riprometto di continuare ad apprezzare quello che riesco a fare con i cinghiali. Un ultimo proposito? Bèh, quello di dedicare un po’di tempo a questo amato sito. 😊 La pagina Facebook ci porta più facilmente a tutti gli amici, ma questo “diario” è sempre nel mio cuore (e credo anche in quello di altri cinghiali), e quindi mi riprometto di renderlo più partecipe del mio tempo… E di regalargli il prima possibile un piccolo restyling, alla fine se lo merita 😉 Ciao 2018, vai e fai il tuo lavoro, io cercherò di goderti...
Amo la MTB. Per questo corro a piedi.

Amo la MTB. Per questo corro a piedi.

Ma potrei aggiungere nuoto, triathlon, sci o trekking. E se mi piacesse farei yoga, palestra, briscola chiamata o quanto altro… Pensate che a volte schivo anche tombini!  Molte persone che mi conoscono relativamente mi dicono “hai mollato la mountain bike, ora fai altro…”. La mia risposta dovrebbe essere “no, solo ho la mente aperta e amo LO SPORT”, Ma mi limito a sorridere. La verità è che ho scelto di avere una famiglia, che ho mille impegni e che il tempo per me scarseggia, e ho imparato a gestirmi e a godermi meglio il tempo. Fino a un paio di anni fa ero quasi ossessionato: ogni piccolo sprazzo di tempo a disposizione dovevo uscire in mountain bike, fosse stata anche solo mezzora. Ora, vuoi una schiena un po’ più stabile, vuoi un infortunio proprio in mountain bike,  vuoi un po’ di bisogno di “slow-moments”, ho ripreso anche a correre (e principalmente nei boschi). E una corsa di mezzora sa essere decisamente più rilassante di una uscita in bici forzata in poco tempo! Inoltre noto che con il “multisport” ottengo benefici a livello di forza, resistenza e fiato, tutte cose che sommate rendono le uscite in mountain bike ancora più gradevoli. Insomma, la mountain bike rimane la mia passione principale, ma ho imparato a godermela al meglio, non viverla come una ossessione e a gestire al meglio il mio tempo, sempre facendo sport e sempre condividendolo quanto possibile con gli altri cinghiali. Fa ridere giustificare a degli sportivi il proprio modo di vivere lo sport, ma i social e i fanatismi portano anche a questo. Insomma, fate sport, quello che volete,...
Non giudicare la mia prestazione

Non giudicare la mia prestazione

Che tu sia il primo, che tu sia nel mezzo o che tu sia l’ultimo, non giudicare la mia prestazione. O per lo meno, pensa a quello che sto per scrivere la prossima volta che sarai in gara. A tutti noi è capitato di competere con amici o contro altri, e spesso abbiamo scherzato su prestazioni “scadenti”(o al contrario vincenti) di conosciuti o sconosciuti, ma hai pensato che gli altri non sono te? Personalmente amo lo sport e gareggio in varie discipline, con prestazioni mediocri, a volte scarse, ma ogni volta che termino una gara son felice, a volte commosso. E sai perché? Perché ormai da qualche anno sono costretto a rinforzare, perché ho problemi ad entrambe le spalle (che prima o poi dovrò operare) e qualche “acciacco”ad alcune vertebre, problemi per i quali più di una volta mi son sentito dire da medici professionisti che alcune cose (che amo) non posso più farle, avrò difficoltà a farle, o comunque dovrei limitare. Ma ho una testa di legno e ho continuato ad allenarmi, a rinforzare, e adesso mi godo ogni chilometro percorso, ogni metro corso, ogni vasca nuotata. E quando arrivo al traguardo, molto dopo di te, io sono felice. Perché sono lì, perché c’è l’ho fatta, perché il male che proverò domani alla schiena sarà minore rispetto alla soddisfazione che provo oggi. Io non sono tutti, ma sono sicuro che esistono mille altre situazioni. Pensa che l’ultimo classificato probabilmente ha fatto più fatica del primo, ma nonostante tutto è lì e c’è solo per esserci. Pensa che magari per motivi di lavoro, per la famiglia, per mille altri...
“Perchè lo facciamo?”: considerazioni e pensieri confusi dopo un bellissimo Bettelmatt Ultra Trail

“Perchè lo facciamo?”: considerazioni e pensieri confusi dopo un bellissimo Bettelmatt Ultra Trail

Erano ormai (troppi) anni che non correvo una distanza degna di iniziare a farti pensare “ma perchè lo faccio?”, e questo Bettelmatt Ultra Trail (BUT) con la sua Sky Race da 35 km è stata una buona occasione per “riprovarci”. Non farò un resoconto della gara, inutile dato che questa assume valori diversi per ognuno, mi limiterò a raccontare qualche considerazione e qualche emozione che la corsa in montagna sa dare. Quanto siamo piccoli Quando sei immerso nella montagne non servono riprese epiche dai droni, quando sei li in mezzo capisci che siamo un puntino, che la montagna è maestosa e che per quanto ci possiamo sforzare per sentirci grandi, lei sarà sempre li a circondarci, apparentemente immobile ma viva. Rispetto Strettamente legato al punto di prima, ogni volta che mi trovo in montagna, ancora di più durante una corsa, mi accorgo di quanto siamo “ospiti” sui monti, che questi si lasciano percorrere ma che dobbiamo riconoscere a loro tutti il meritato rispetto. Il sentiero è più che mai una via da seguire, non un indicazione, ma la solo scelta. Uscire dai sentieri può essere un danno, sicuramente una mancanza di rispetto. E il rischio è di pagare cara questa mancanza di rispetto. Il cretino col gellino Li ho usati anche io, non ho niente in contrario… Ma come cacchio è possibile che ci siano ancora cretini che buttano le carte a terra? E’ un’usanza stupida in tutte le discipline, ma in montagna è ancora peggio! Ti sembrerà strano cretino col gellino, ma ti assicuro che in montagna non passano gli operatori ecologici con la scopa o l’aspiratrice a pulire! Ci sono i...
Difficile ripartire, ma…

Difficile ripartire, ma…

Fermo dalla Via lattea run per la mia fottuta schiena. Spiragli di miglioramento e diminuzione del dolore. O semplicemente ne avevo le palle piene. Metto la sveglia alle 6 per addolcire la ripartenza (di solito suonava alle 5.45). Ma mi sveglio alle 5.30 comunque. E aspetto.   Suona. Mi vesto. Scendo. Saluto il cane. Esco. Avvio il Garmin. 500 metri. MORTO.   Non mollo, me ne sbatto del passo, ma son stanco già alla partenza. Non voglio rinunciare, so che ricominciare è dura. Passano i metri, si spezza il fiato, il corpo risponde (accusando anche dolori del torpore), la mente “stacca”. Mi ritrovo a casa, pochi chilometri ma in qualche modo si dovrà pur ripartire. Doccia la famiglia si sveglia, un bacio alla moglie, due ai piccolini. Sono meno nervoso (per me una conquista), la giornata assume un’altro aspetto, la voglia di fare è tanta, colazione con le endorfine in circolo. Sono in “runner’s high” Difficile ripartire, ma… Che figata lo...