Sellaronda 2013: nuovi Wildpigs Heroes!

Sellaronda 2013: nuovi Wildpigs Heroes!

Buongiorno amici cinghiali! No, non ci siamo ripresi solamente ora dalle nostre fatiche dolomitiane! Semplicemente, adesso siamo pronti per raccontarvi cosa abbiamo vissuto e provato e sentito durante il weekend del 22 giugno. Wildpigs alla SellarondaHero ediz. 2013. Dicono:

Andrea

Il Sellaronda, la competizione più attesa dell’ anno, solo per veri HEROI!!!
Per noi Wildpigs, proprio perchè siamo tali e le cose semplici non fanno per noi, il Sellaronda in se e per se era troppo poco!!!
Abbiamo fatto in modo di rendere questa esperienza ancora più interessante,  testando l’ efficienza del servizio ACI di Bolzano, la comodità della bici al seguito sui treni di Trenitalia, usufruendo del servizio di noleggio auto della BZ rent!!! E poi abbiamo messo a dura prova un Fiat Ducato, un I Phone, gli arredi di un hotel a Selva di Val Gardena, i bagni di diversi autogrill, la pazienza di quanti ci hanno sopportato  e supportato a distanza durante questa avventura!!! Insomma  tutto ha funzionato alla grande!!!

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Specialmente perchè in un branco di cinghiali non si è mai soli….nessuno rimane indietro, ci si spalleggia l’ uno con l’ altro.
Approfitto per ringrazziare la Fiat, il palazzetto dello sport di Bolzano, i produttori di inniettori Bosh,  l’ organizzazione del Sellaronda per averci ritirato il cip…..(e sti c..zzi continuiamo lostesso), e tutti quelli che hanno reso questa esperienza indimenticabile….perchè se non fosse andata com’è andata sarebbe stata la stessa esperienza che hanno vissuto tutti gli altri 3009  partecipanti.
Noi siamo Wildpigs….il “fango” è la nostra passione!!!

Fabio

Come per la 24h di finale, anche per il sellaronda hero è stata la mia prima volta. A diversità di Finale, l’agitazione era molto forte questa volta, solo un pensiero mi frullava per la testa, riuscire a finire la gara. E dopo 9 ore e 30 minuti l’agitazione si è tramutata in gioia per ever terminato un percorso fantastico in compagnia di amici stupendi. Non riesco a descrivere l’immensa soddisfazione provata quando abbiamo tagliato il traguardo. Siamo riusciti, nonostante tutto e tutti, a fare per intero il percorso originario, tra polvere del mattino, neve del mezzogiorno e pioggia/fango del pomeriggio.

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Della gara che dire, le salite si sentivano eccome, ma ce la siamo cavata egregiamente, alla fine quando tutti gli altri sulle ultime salite spingevano, noi riuscivamo a trovare ancora le ultime energie per provare a rimanere in sella e superare altri bikers con moltissima soddisfazione per quello che stavamo riuscendo a portare a termine. I primi tratti in discesa invece per nostra “sfortuna” abbiamo beccato qualcuno che scendeva a piedi e ce le siamo un pò perse, ma appena non si aveva davanti nessuno o la strada si allargava un pochino, ragazzi come andavano le nostre MTB! La discesa che mi è rimasta più impressa, forse xe il cervello si era spento a tutti e 4, è stata quella del sella. Tratto scorrevolissimo tra i prati. Avevamo due ragazzi davanti a noi, sento da dietro Andrea che dice: “dai ragazzi che li dobbiamo prendere, molla sti freni”. Detto fatto, in neanche due secondi di orologio erano già dietro. BELLISSIMO! Bellissimo il posto, bellissima la compagnia, grazie ragazzi per questa stupenda esperienza!

Albi
Non saprei  descrivere bene le emozioni provate, é stato tutto molto veloce, o almeno mi é sembrato, solo dalle prime pedalate ho veramente capito cosa mi aspettava davanti, non ci ho dato molto peso però, non abbiamo mai spinto per cercare il tempone abbiamo affrontato la gara come se fosse un normale giro in bici tra amici…

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posso dire di essermi divertito anche se in alcune circostanze, tipo dopo il ritiro del pettorale, nella mia testa è passata l’idea di mollare tutto e tornare e in albergo, ma non ne sarebbe valsa la pena, siamo arrivati fino a qui, dopo mille disavventure, per farci il nostro sella ronda hero e alla fine c’è l’abbiamo fatta..anche il meteo ci ha dato contro alla fine con freddo e acqua ma a noi Wildpigs non fa paura un po’ di pioggia….un’esperienza che ti cattura e che ti fa capire quanto sei piccolo rispetto a tutto quello che ti circonda…
Sicuramente una gara che rifarò il prossimo anno…

Erby

Volutamente. Prendete fiato. Niente punti e a capo. Un elenco lunghissimo di cose, personaggi, colori e sensazioni per descrivere ciò che è stata l’avventura Wildpigs alla SellarondaHero 2013. Via!
Furgone che ci lascia a piedi dopo Bolzano nord, carro attrezzi verso la prima officina, passeggiata a piedi per cercare cibo sotto i 34 gradi perché Bolzano è bella e Andrea ci ha fatto il militare, bicicletta sotto il culo direzione BZRent, ducato noleggiato a buon prezzo, ascesa a Selva in tempo record (ma tanto record) per ritiro pettorali entro le 20:00 (arrivo previsto ore 20:08, arrivo effettivo ore 19:58), hotel alpino gentilissimi e disponibilissimi, a nanna dopo una birretta, sveglia presto e colazione, come ti vesti e cosa porti nello zaino, pronti in griglia, caldo inaspettato, passaggio sotto lo start ore 8:45, emozione che sale, strada che sale, sterrato che sale, giù dalla bici a spingere, Raisport che intervista, la frana che impediva il passaggio, arrivo in cima e vista spettacolo del Gruppo Sella, vista spettacolo della prima discesa, discesa spettacolo dietro il cervello spento di Andrea, ripresa posteriore spettacolo dal tubo sella, primo piccolo ristoro, seconda salita che mi ammazzerà, rampichino quanto ti amo, fatica e fatica, maledizione questa gara, fatica e fatica, Pralongia come un miraggio, cancello checkpoint che taglia le gambe e la mente e toglie il pettorale per ingiustissime regole, imprecazioni varie derubati del pettorale, secondo abbondante ristoro (2 panini, 2 banane, bombolone, due fette torta e acqua), si riprende il percorso, fatica ma cervello più forte, sterrato che sale, tratto su asfalto e perché no la pioggia, cosa facciamo e dove andiamo e ci ritiriamo?, no cazzo, siamo qui e la finiamo, sterrato che sale, giù dalla bici a spingere, manca tanto-non te lo dico, neve e fango sulla via, copertoni che van dove vogliono, finalmente il Pordoi, ammazza che freddo, di nuovo in discesa ma sulle uova facendo miracoli a stare in piedi, dai che siete quasi arrivati dall’assistenza percorso, complimenti che la volete finire dall’assistenza percorso, ultimo breve ristoro a fondo valle, salita finale al Passo Sella, salita sterrata che tira e si spinge, salita che molla un po’ il dislivello e si riprende a pedalare perché cazzo la voglio finire bene sta salita, arrivo al Passo Sella, unica e unanime decisione di godersi l’ultima discesa, ultima discesa tra sentieri o in mezzo ai prati, Albi che rimane in piedi con un numero da circo, ultimo tratto staccionato sopra Selva di Val Gardena fatto come due anni fa a manetta. E qui ci vuole il punto.
Al traguardo tutti insieme: Erby, Alby, Fabio e Andrea si spogliano di giacchine e giacchette antivento e arrivano sfoggiando il completino Wildpigs. Grandissimi! Magone per alcuni, abbracci per tutti.
Il tabellone indica le ore 18:16.

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Tutto il resto è noia. No, per i Wildpigs non esiste noia.
Domenica sveglia presto, le strade chiuse per il SellarondaBikeDay, a Bolzano per tornare a casa, per prendere il treno, ma prima il furgone che ci lasciò a piedi dopo Bolzano nord da recuperare, da agganciare con catena e trainare per Bolzano perché Bolzano è bella, poi veloci in stazione a fare il biglietto, il pieno al furgone noleggiato, con la bici al proprio fianco e tutte le borse e borsoni in spalla, e la corsa al binario per non perdere la coincidenza perché bisogna sempre provarci!
La finisco qui, con questa frase di Andrea, stupenda.