Santuario di Crea off-road

Santuario di Crea off-road
Partito alle 7:00 del mattino ho fatto rientro alle 13:00, una mattinata passata in sella alla mia 29er scalpitante, finalmente, dopo un mese passato con le gambe sempre stanche, oggi hanno ricominciato a girare quasi come nuove! In realtà il giro è stato di 5 ore, il resto del tempo l’ho perso a parlare con il CO della24h del vino che si terrà a Casale il prossimo 21/22 Settembre, con l’occasione di questa lunga uscita volevo provare il percorso di gara, ma purtroppo non è stato possibile, il tracciato è inagibile per via di una tromba d’aria che la scorsa settimana si è abbattuta nella zona golenale del Po abbattendo parecchi alberi… I ragazzi del CO non ci stanno, e si stanno dando un gran da fare perché l’evento sia di successo, hanno abbattuto il prezzo a 29,00 euro sia per i team che per i solitari, parlano di un prezzo di “solidarietà” che verrà investito per la risistemazione del tracciato, puntano ad avere molti iscritti ad un prezzo davvero popolare per un evento del genere, e noi tifiamo per loro!

 

Attraverso la pianura che separa Vercelli dalle colline monferrine prevalentemente su strade bianche, l’ascesa per Camino l’ho fatta su asfalto per scaramanzia o forse più per paura, l’ultima volta che sono risalito in fuori strada ho squarciato il copertone posteriore e mi son dovuto far venire a prendere! Una volta a Camino sono sceso per la dorsale che porta a Pontestura e poi in direzione Cascina Fietta per scendere a Solonghello, le strade sono polverosissime ma molto veloci e scorrevoli.

 

Attraversando le colline si va in direzione Crea passando da Serralunga di Crea, la salita è breve e irta su asfalto per poi imboccare a dx lo sterrato che andrà in direzione Ponzano, qui si rimettono le ruote su asfalto, e svoltando a sx si andrà al santuario di Crea, un caffé al bar del Santuario, due chiacchiere con qualche ciclista, riempio la borraccia e mi butto in discesa, fate attenzione perché è abbastanza ripida e il fondo è pieno di detriti, rami e sassi a sfioro!
Giunti a Forneglio si va in direzione Madonnina puntando verso Serralunga di Crea per poi voltare a dx verso il piccolo cimitero per rimettere le ruote su terra e arrivare a Madonnina, da qui si prosegue sul lungo rettilineo in bitume per giungere a Castagnone e riprendere gli sterrati collinari, attraversata la statale SS445 mi dirigo per Cascine Lunghe e poi via verso Rollini poi tutta terra attraverso le colline fino a raggiungere la SP7 che collega Pontestura a Casale, qui mi sono fatto attirare dalla salita di Rolasco, ma volendo si taglia dritto sulla SP7 e si prosegue per Casale, la salita per Rolasco su sterrato presenta un tratto iniziale impegnativo, raggiunto l’abitato di Rolasco si scende per tornare sulla strada provinciale, attenzione alla discesa ghiaiosa che invoglia a lasciar andare, il problema è poi fermarsi e fare le curve su una spanna di ghiaia!
Tornato sulla statale mi sono addentrato nella zona golenale del Po alla ricerca della traccia della 24h del vino come ho descritto precedentemente.
Mi ripeto tutte le volte, questo giro sicuramente è da mettere fra i migliori giri di sempre, niente di impegnativo se non per la distanza che volendo si potrebbe partire da Trino eliminando tutta la parte pianeggiante, un panorama sempre piacevole, la possibilità di trovare acqua nelle fontanelle dei paesi che si attraversano, che non è di poco conto visto le elevate temperature di questi gironi, una buona colazione al bar del Santuario, e la possibilità di scattare suggestive foto!
Quasi, quasi, mi metto a fare la guida per percorsi mtb!
Per la cronaca, ho staccato il conta chilometri con un bel 107 km e 1000 mt dsl+