AMORE, SEMPLICITA’ E BICI……

AMORE, SEMPLICITA’ E BICI……
il salto incriminato.....

Il salto incriminato…

conoscete il mondo delle UrbanDownhill? sono delle gare di downhill che si corrono nei centri urbani….durante la discesa gli ostacoli che si trovano sono muretti, scalinate e passerelle di legno per sfruttare al meglio il territorio…….è un genere di gare che a  me piace molto…..io non sono un drago, uno di quelli veloci….ma mi piace tantissimo l’atmosfera che si respira in questo tipo di competizione….c’è sempre un mucchio di gente che fà da cornice e oltre agli appassionati del settore molta gente comune, che assiste incredula allo sfrecciare dei rider…..e soprattutto un tifo per ogni pilota, dal più veloce al più scarso…..davvero bellissimo!!!!!

E proprio durante una di queste gare, a Bergamo nel 2009, che mi è successa una cosa imprevista e molto bella ….

Avevo già fatto l’edizione dell’anno prima  che mi aveva lasciato un pò di amaro in bocca perchè non ero riuscito a “fare” tutto il percorso….infatti sul percorso, dove ci sono ostacoli difficili, è prevista una via più semplice (e anche più lunga come tempo di percorrenza…) che ti fà aggirare l’ostacolo chiamata ” CHICKEN LINE”….e io in un paio di posti dove c’erano due salti importanti ne avevo fatto uso…..e questo naturalmente non aveva fatto bene al mio orgoglio di pilota……così mi ripresento l’anno dopo con più capacità e la voglia di riscattare l’esperienza precedente…..mi accompagnano alla gara, come supporto morale, mia moglie Cinzia e mia figlia Noemi di 6 anni…..

E’ sabato mattina e cominciano le prove…..il tempo di gara è di circa un minuto e mezzo anche se il percorso non ti lascia respirare per gli ostacoli e il continuo rilanciare sui pedali….punto cruciale del percorso è un salto creato con una passerella in legno appoggiata ad un muretto di una certa importanza e che mi crea un pò di apprensione…..faccio i primi due giri e passo nella famosa CHICKEN LINE….intanto , essendo il punto di maggior  interesse,lì sotto si è raccolta una discreta folla che osserva tutti i rider che transitano e che premia con un boato tutti quelli che “osano” saltare….al terzo giro, arrivato al punto incriminato, decido di fermarmi per poter osservare meglio come gli altri affrontano il salto…..dopo qualche istante che sono lì noto che dall’altra parte ci sono mia moglie e mia figlia e quindi mi avvicino a loro per salutarle….mia figlia Noemi mi chiede cosa stò facendo e alla spiegazione che le dò sulle mie paure e perplessità mi guarda con i suoi occhioni dolci e mi dice: “ti spiego io papà come devi fare….quando sei sulla passerella tieni la bici dritta e salta senza paura…però quando sei in aria non pedalare…”

Un sorriso enorme solca la mia faccia mentre la stringo forte a me….e nel frattempo anche mia moglie mi dice” io sò di cosa sei capace, secondo me ce la fai” ….così spinto dalle mie donne e con il morale sù di giri riporto la bici in partenza….ripasso mentalmente tutti i gesti che devo fare e parto…..eccomi ormai sono lì….entro nella passerella e salto !!!! mentre lo faccio un urlo fortissimo esce dalla mia gola insieme alla soddisfazione di aver vinto sulla mia paura……e il premio più importante lo ricevo dalle mie donne: un sorriso orgoglioso stampato sui loro visi…..come potrei stare senza di loro? DOC