Il primo XTerra non si scorda mai

Il primo XTerra non si scorda mai

L’idea 15 Giugno: vado a nuotare e pensando all’uscita in mountain bike di pochi giorni prima mi viene in mente l’Xterra conosciuto come nome da diversi anni e sembrato sempre irraggiungibile: un (IL) triathlon offroad, ovvero quella disciplina che unisce le mie due discipline preferite (mtb e trail running) al nuoto, nuova disciplina praticata per gestire una schiena tutto fuorchè perfetta. Mi collego a internet e scopro che ci sarà una prima edizione a Varigotti, e che il tracciato mtb sarà sul tracciato della 24h di Finale Ligure e che esisterà una versione LITE con chilometraggio ridotto.  Mi sale la scimmia… 16 Giugno: lo dico a mia moglie per cercare di trovare qualcuno che mi blocchi… Lei mi dice che è alla mia portata e che potrei iscrivermi. La scimmia picchia duro nella mia testa… 17 Giugno: torno da lavoro, mia moglie mi chiede se mi sono iscritto. Le dico di no. Mi risponde “se non lo fai tu ti iscrivo io”. 18 Giugno: è ufficiale. Ora si inizia a ballare!!! La preparazione I figli sono piccoli e assorbono buona parte del mio tempo libero, non voglio sottrarre ore a loro, quindi inizio ad allenarmi la mattina presto prima di andare a lavoro. Non sono solito allenarmi ma il triathlon mi spaventa 🙂 Passano i mesi e io riesco a mettere qualche chilometro nelle gambe (e nelle braccia), mi aumenta la fiducia e la scimmia 🙂 Gli amici cinghiali non sanno nulla, perchè per un piccolo problema so che a pochi giorni dalla gara potrei dover rinunciare. Non voglio dover poi dire di dover saltare una cosa del genere, mi...
[Libri] La fatica non esiste – Nico Valsesia

[Libri] La fatica non esiste – Nico Valsesia

Ciao cinghiali! Oggi vi voglio consigliare un libro, l libro di un amico. La piccola premessa che voglio fare è che si, sono assolutamente di parte 🙂 Il libro è quello di Nico Valsesia, mio ciclista e amico, conosciuto per aver compiuto imprese come la R.A.A.M. e altre ancora più particolari che sono appunto racconta in queste pagine. Personalmente il libro per me non è nulla di nuovo, sono racconti che ho avuto la fortuna di sentire direttamente dalla voce del protagonista, ma la lettura del libro ha saputo comunque trasmettermi qualcosa. Le parole di Nico trasudano di passione per lo sport, di amore per i suoi figli, e trasmettono anche quella che è per me la scintilla che ha Nico: voglia di provare, di sfidarsi, di superarsi, ma sempre con la gioia tipica dei bambini. Un esempio. La lettura è assolutamente semplice, coinvolgente e veloce. Ve lo...
#MeglioDiUnaPera

#MeglioDiUnaPera

Amici Cinghiali ben ritrovati in questo 2015!! Per cominciare l’anno, vi racconto la nostra ultima uscita del 2014! All’inizio la proposta di Alby era un giro a Coggiola, ma poi c’è stato un cambio di programma e ha proposto di andare in zona Borgosesia a provare un sentiero che si chiama “Meglio di una pera”. Siamo io, Alby, Fabio, Luca (Tata) e Luca Tarricone, simpatizzante cinghiale e fautore (assieme ad altri ragazzi) di restauro/manutenzione del sentiero in oggetto, che ci farà da guida nella nostra scorribanda. La salita è su asfalto per la prima parte, poi su sterrato, reso in questo caso un po’ sdrucciolevole da quel paio di cm di neve scesi il giorno precedente. Il nome non mente, il trail è uno SPETTACOLO!! Nonostante le condizioni non ottimali (un po’ di neve in alto e alcuni tratti un po’ scivolosi) è godibilissimo, tenuto perfettamente, ricco di flow con curve in appoggio e diversi salti (tra cui un river gap). Ogni salto ha la sua brava chicken line (ho provveduto personalmente a testarle tutte 😛 ) e non ci sono tratti impossibili, per cui è alla portata di tutti. L’ultima parte del trail (diciamo circa 1/5 della lunghezza totale) lascia da parte il flow per far posto al tecnico, e qui infatti la mia scarsa tecnica è stata messa a dura prova 🙁 Insomma, ce n’è per tutti i gusti ed è alla portata di tutti, veramente figo e stradivertente. Data la natura del trail, consigliate le protezioni. Doverosi complimentoni a Tarri e alla sua crew per l’enorme e ottimo lavoro svolto sul sentiero. Purtroppo presi dalla fretta (eravamo...
Nei miei boschi d’infanzia

Nei miei boschi d’infanzia

Quale posto migliore se non dietro casa? Può essere il posto più ovvio e meno battuto perché da piccolo ci sei stato tante volte ma regala sempre un momento vintage ai tuoi occhi. Vedere come le cose cambiano, dove una volta da piccolo ti sedevi in tempo di vendemmia o quell’albero di fichi che ti sembrava enorme. E poi i boschi, immensi, in cui andavi a ‘pestare’ funghi o a dare una mano a far legna quando eri un pò più grandicello. I boschi delle prime scorribande, i boschi che ancora ti regalano qualcosa senza chiedere quando ci ripassi. Ecco, sabato ho scelto loro: le vigne e i boschi dietro casa per fare un giro breve ma suggestivo. Così salgo per prima cosa verso i vigneti in questa giornata uggiosa e piovosa per poi scendere presto verso il dedalo di sentieri che una volta erano strade per raggiungere altrettanti lotti di terra dove il gambo della vite ha lasciato il posto a tronchi e sottobosco. E’ come sentire il dio Pan che ti sussurra con il rivolo d’acqua che stai sorpassando, è lui che ti tende lo sgambetto muovendo i sassi sulla via, è lui che ti sorride da sotto quel tappeto brunito di foglie vissute. E’ lui e tu sei con lui… e non vorresti tornar verso casa. Bellissimo. Please upgrade your browser Lunghezza percorso 13.12 Km Altitudine massima 407.74 mt Altitudine minima 297.67 mt Dislivello positivo 241.72 mt Dislivello negativo 233.07 mt Informazioni sulla traccia: Semplice e veloce giro tra i boschi della zona in cui abito. Nessuna capacità tecnica richiesta, nessuna difficoltà nel seguirlo e molto rilassante....
Notturna con il team Locca

Notturna con il team Locca

E’ giovedi (scorso 🙂 ) e sono le 18.15, le piogge torrenziali hanno cessato di cadere solo da poche ore. In teoria alle ore 20 io, Alby e Verci dovremmo partecipare ad una notturna con gli amici del team Locca, ma dubitiamo sia faccia ancora visto il nubifragio incessante da giorni. Verci manda un messaggio “Ho sentito il Massi, la notturna si fa!” Allora ci si prepara, Alby passa a prendere tutti col furgone  e ci si dirige a Le pIane, frazione di Serravalle Sesia. Si scaricano i mezzi, si salutano gli altri bikers e si fa subito amicizia. Visto il tempo gli organizzatori valutano il giro e si parte. Il terreno e drenante in maniera impressionante, troviamo solo qualche pozzanghera risucchia bici ma nulla di più. Le lampade dei 20 partecipanti fanno il resto e rendono tutto suggestivo come una notturna deve essere. Risultato: un bellissimo giro di 14 km circa, con rampe impegnative ma pedalabili e una discesa su single track nel bosco che ti stampa un sorriso difficile da levare. A coronare il tutto una bellissima cena a base di paella e sangria al ristorante “Da Giovanni”, che è anche stato la base della partenza del giro. Il team Locca questa sera, come tutti i giovedì replica la notturna ma con nuova destinazione,; questa volta io non potrò esserci, ma ci rivedremo presto!!!! Vi lascio con la traccia e qualche foto fatta la momento, a presto!!! Questo slideshow richiede JavaScript. Please upgrade your browser Lunghezza percorso 14.44 Km Altitudine massima 557.22 mt Altitudine minima 295.26 mt Dislivello positivo 446.89 mt Dislivello negativo 432.95 mt Informazioni sulla traccia: Bellissima...
Traversata del Vercellese, da Sud a Nord

Traversata del Vercellese, da Sud a Nord

L’idea di mettere assieme più itinerari mi balenava già per la testa da qualche mese, certo che sarebbe stata si una bella avventura ma altrettanto certo che sarebbe stata un’impresa ardua e tosta. Questo è uno dei periodi migliori per affrontare la montagna e così decido di attuare il piano tanto atteso, niente navigatore GPS perché non è presente fra le mie attrezzature, il 90% del tracciato è frutto di anni di tentativi e di “esperienza” fatta sul campo, la parte del Biellese e della Valsesia la conosco abbastanza bene come le mie tasche, mi mancava solo il tratto di trasferimento sulla pianura per agganciarmi al biellese sfruttando il più possibile le strade sterrate.   Partenza da Vercelli   Lungo il fiume Sesia Tutto è pronto, sono le sei del mattino ed è buio, luci montate e zaino in spalla, la città ancora dorme e io inizio a pedalare per portarmi sugli argini del fiume Sesia da dove inizierà questa interminabile e indimenticabile avventura, è buio pesto e questo tratto posso farlo ad occhi chiusi, solcato negli anni credo ormai migliaia di volte, la direzione è quella di Formigliana passando gli abitati di Quinto Vercellese e Collobiano, costeggiando il torrente Cervo, ovviamente tutto offroad!   Alba sulle risaie   Canale Cavour L’alba inizia ad illuminare la campagna circostante, ora l’abitato di Balocco per poi proseguire in direzione Villanova Biellese alle porte della riserva naturale delle Baragge, denominata la Savana Biellese, attraversarla all’alba da un tocco in più di wild, non ho solcato le varie piste che si addentravano e scavalcavano prima a destra e poi a sinistra continuamente la...