[INTERVISTA] MAIKUN goggles (e non solo)

[INTERVISTA] MAIKUN goggles (e non solo)

Buongiorno cinghiali! Oggi vi presentiamo un’altra azienda italiana con la quale siamo venuti a contatto e che fa prodotti di ottimo livello, ovvero MAIKUN. Simpatici, scherzosi e disponibili, e per questo graditi a noi cinghiali, producono maschere da freeride, abbigliamento, placche porta numero da bmx ed altro ancora. Noi li abbiamo conosciuti per le maschere (delle quali vi parleremo più avanti) e, di fronte ad una birra la pub abbiamo fatto alcune domande a Silvia per conoscerli meglio.   Ciao Silvia, partiamo con una domanda semplice semplice ma credo interessante… Cosa vuol dire Maikun?!?!?! Il nome Maikun si ispira ad un rito di iniziazione delle attività di business praticato in Asia. 🙂   Ora passiamo a cosa è Maikun e chi sono le persone che lo compongono. Stefano ed io dopo anni di esperienza nello sviluppo di prodotti sportivi, abbiamo deciso di iniziare la nostra avventura assieme e creare un nostro marchio. Ci conosciamo da anni ed entrambi siamo motivati dal coinvolgimento per lo sport in generale e dall’essere affascinati ed innamorati dalla possibilità di pensare un prodotto, ragionare sul suo sviluppo e alla fine vederlo realizzato! Stefano oltre che ad essere un designer/prototipista, è esperto dei prodotti bike in senso esteso e ha seguito da vicino per molti anni i rider del campionato mondiale MX.   Appassionati di ciclismo praticanti o solo produttori? Stefano si è avvicinato al mondo della BMX grazie al figlio Alessio; pratica lui stesso BMX e collabora attivamente con il team BMX Besnate per il training/allenamento dei ragazzi, supporto tecnico e organizzativo. Io ex sciatrice, ho praticato e pratico ora saltuariamente altri sport come snowboard,...
Pillole di MTBCowboy #9 (e comunicazione)

Pillole di MTBCowboy #9 (e comunicazione)

E cosi siamo giunti al weekend della gara! Lo aspettiamo da anno in anno! E’ iniziato ieri sera per noi e finirà con un arrivo trionfale, senza premi e con tanta allegria. Sabato e domenica non ci saranno articoli, solo immagini live da Finale sulla pagina Facebook. A dire il vero abbiamo deciso che non ci saranno più articoli nel fine settimana! Il sabato e la domenica si va in bici, non si scrive!!! La pagina FB si arricchirà anche in questi giorni con le nostre foto sul campo e voi avrete modo di leggere gli articoli sfuggiti durante la settimana… Ora vi salutiamo, intano noi avvisiamo a casa (guardate il video e capirete 🙂...
[SENSAZIONI] Amatori un c@220!!!

[SENSAZIONI] Amatori un c@220!!!

Buongiorno cinghiali! E scusate lo sfogo. Però… Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato della nostra partecipazione alla Fenera Race Cup. Sicuramente eravamo noi fuori luogo, in modalità gita scolastica. Non vogliamo accusare nessuno del fatto di essere li con piglio agonistico (anche nella cicloamatoriale), ci mancherebbe, è una gara e in gara si battaglia!!!! Però… Agonista e no, che la domenica ti trovi a correre le gare di QUESTI campionati, non ella coppa del mondo… Immagino tu sia mosso da passione. Immagino che tu abbia iniziato a fare mtb per girare nei boschi, poi da li tu abbia voluto metterti alla prova con le garette, immagino che anche a te la natura piaccia e immagino che anche tu sappia che alla fine dalla gara sarai solo più stanco e appagato, ma non un campione del mondo. Insomma, ripeto, credo tu sia mosso da passione. E allora perchè diventi un animale ripugnabile che sporca tutto il tracciato!?!?!?! Ragazzi eravamo schifati! Su tutto il tracciato era possibile vedere custodie di gellini e carboidrrati liquidi buttate a terra. Ma cazzarola, sono le stesse che avevi nelle tasche alla partenza!!!!! Ti costa tanto riportartele a casa? Quei due grammi comprometterebbero la tua prestazione!?!?!?! Ne sei convinto?!?!?!?!?! GUARDA CHE SE FAI LA CACCA PRIMA DI PARTIRE RISPARMI MOLTO PIU’ PESO CHE A TRASFORMARTI IN UNO STR0N20 TU STESSO LERCIANDO TUTTO IL TRACCIATO!!!!! Per non parlare dei ristori!!!! Posso capire (non condivido ma capisco, e grazie al cielo ci sono i volontari) le bottigliette buttate a terra nelle immediate vicinanze del banchetto di ristoro, ma vedere bottiglie, e tante, per 3 km di sentiero mi sembra...
Da Sara, l’assicurazione per la tua bici!

Da Sara, l’assicurazione per la tua bici!

Buongiorno cinghiali! Sapevate che esiste un’assicurazione per la vostra bici (e in parte per voi)? Ci ha pensato Sara Assicurazioni con Bici2Go! Cosa offre? Eccolo: Responsabilità civile Garanzia che ti tutela in caso di danni causati a terzi mentre sei alla guida della tua bici anche quando sei all’estero Furto Ti rimborsa fino a 1000 euro se la tua bici viene rubata mentre si trova custodita in casa oppure in cantina o garage Infortuni Ti protegge in caso di infortunio sia quando sei in bici sia in tutte le attività svolte nel tempo libero, anche all’estero Tutela legale Ti dà la possibilità di essere assistito dal tuo avvocato di fiducia per curare i tuoi diritti in caso di controversie relative all’utilizzo della tua bici, o nel tempo libero, per difenderti da un atto ingiusto o per opporti a un’offerta di risarcimento che ritieni inadeguata Assistenza Grazie ad una Centrale Operativa attiva H24 – in caso di bisogno – ti garantisce: soccorso stradale, rientro e proseguimento del viaggio, invio di un medico, trasporto in ambulanza e rimpatrio Quanto costa? Ho cercato di capirlo, ma nel  preventivatore disponibile sul sito…. non risultano assicurabili le biciclette 🙂 Se vi ha incuriosito contattate l’agenzia più vicino a casa vostra e sicuramente vi sapranno dare dati utili! Ciao...
[SENSAZIONI] Di notte, in gruppo, senza cambio

[SENSAZIONI] Di notte, in gruppo, senza cambio

Non ci sono parole ragazzi. Quando ci casco so che tornerò a casa felice. e questa volta la singlespeed mi ha fatto tornare a casa felice di notte. Il giro ve lo ha raccontato sotto un’altra ottica Alfri qualche tempo fa, ma qui ecco la mia visione. Quella annebbiata di un vecchio ragazzo che con poco ossigeno al cervello e molto bruciore nelle gambe si è sentito “grosso” ancora una volta. Ma andiamo con calma. Ci troviamo nel parcheggio. Siamo un bel gruppo. Molti conbici da guerra. Alcuni con frontine pettinate… e con tanto manico alla guida. Poi anche io ed Erby. Li, nel nostro angolino, con i nostri tubicini del telaio molto sottili. Senza alcuna sorta di ammortizzatore, ma soprattutto senza cambio. Un godereccio mono rapporto. Io con il mio 32-18. Perchè questo rapporto? Perchè da vero non professionista solo questo ho 🙂 Solo che oggi il percorso è alle pendici del Mottarone composto da salita, salita e ancora salita. Partiamo misto asfalto e sterro, la prima vera salita è bitumata. Io ed Erby ci affianchiamo, come ad appoggiarci. O forse a biasimarci 🙂 Le gambe iniziano a cuocersi, ma c@220 che soddisfazione! Arriviamo ad un bivio dove i cinghio-tori che erano davanti ci aspettano. Ma anche noi riusciamo ad aspettare altri chinghio-lumache! Non sembra ma la single speed a fronte di una fatica a volte anche solo leggermente maggiore, ti porta a ritmi che non avresti pensato di poter tenere. E certo, anche frequentare gente ancora meno allenata di te aiuta :D:D:D Ripartiamo e inizia lo sterro vero. Porca bestia ragazzi… salita non scassatissima ma con strappi...