Wildpigs compie 5 anni!!!

Wildpigs compie 5 anni!!!

Ciao cinghiali!!!! Oggi è un giorno importante per noi! Cinque anni fa, proprio oggi, nasceva il nostro sito e la nostra pagina. Il nostro gruppo di amici esisteva già da tempo,  con qualcuno appassionato di bici, qualcuno no, qualcuno che lo sarebbe diventato. Da allora però il nostro gruppo si è allargato molto, con amici in tutta Italia, qualcuno che ci segue solo su internet e qualcuno che di tanto in tanto riusciamo a incontrare in qualche manifestazione o… durante qualche cena 🙂 Giusto poche righe, per augurarci da soli buon compleanno. E augurarlo a chiunque di voi si senta parte del gruppo (se siete tra questi condividete il post, è anche il vostro compleanno)! Un bel brindisi a tutti i cinghiali, ora virtuale, a presto reale. Ciao cinghiali!!!!!   (Immagine di copertina presa a muzzo dalla rete, in pieno stile...
NONCICLOCROSS 2015!!!

NONCICLOCROSS 2015!!!

Ciao Bikers oggi, ad un mese esatto dalla sua prima edizione, vi parlerò dell’ evento più divertente dell’ anno… la NONCICLOCROSS 2015!!! Il 13/12/2015 a Gravellona Toce (VB) avrà luogo la prima edizione della manifestazione ciclistica non agonistica NONCICLOCROSS.   L’ evento aperto a tutti i ciclisti, purchè divertenti, giocosi, gogliardici e simpatici si terrà presso l’ area sportiva del circolo IN ARIA, in località La Frana (raggiungibile comodamente in autostrada A26, uscita Gravellona Toce). Potrà essere utilizzata qualsiasi tipo di bici!!! (Non saranno ammesse bici cicloassistite, bici elettriche o bici a motore.)    In questa sede già da tempo ha sede il 360Gradi Bike Team, organizzatore dell’ evento assieme a gli amici di In Aria, club di volo in parapendio. Alcuni valorosi Uomini, a colpi di picco e pala…. hanno creato una bellissima e divertentissima Pista di MTB caratterizzata da dossi, buche, curve paraboliche e altre asperità che la rendono divertente e alla portata di tutti. All’ interno della pista il 13/12/2015 si correrà la NONCICLOCROSS, che avrà un percorso di circa 2500 mt, per lo più pianeggianti, tutti su sterrato. Il nome bizzarro deriva dal fatto che non è una gara vera e propria, ma una manifestazione non agonistica, anche se poi una volta partiti ogni partecipante tirerà fuori il Campione che è in Se. Immagginate che Figata!!!… partire tutti insieme (a seconda della categoria di appartenenza) e girare per circa un’ora in un percorso bellissimo e divertentissimo, sfidando gli amici e gli altri Bikers. (vince chi fa più giri! 🙂 ) Lo spirito della manifestazione è il DIVERTIMENTO, quindi ne vedremo di tutti i colori, considerando...
Il primo XTerra non si scorda mai

Il primo XTerra non si scorda mai

L’idea 15 Giugno: vado a nuotare e pensando all’uscita in mountain bike di pochi giorni prima mi viene in mente l’Xterra conosciuto come nome da diversi anni e sembrato sempre irraggiungibile: un (IL) triathlon offroad, ovvero quella disciplina che unisce le mie due discipline preferite (mtb e trail running) al nuoto, nuova disciplina praticata per gestire una schiena tutto fuorchè perfetta. Mi collego a internet e scopro che ci sarà una prima edizione a Varigotti, e che il tracciato mtb sarà sul tracciato della 24h di Finale Ligure e che esisterà una versione LITE con chilometraggio ridotto.  Mi sale la scimmia… 16 Giugno: lo dico a mia moglie per cercare di trovare qualcuno che mi blocchi… Lei mi dice che è alla mia portata e che potrei iscrivermi. La scimmia picchia duro nella mia testa… 17 Giugno: torno da lavoro, mia moglie mi chiede se mi sono iscritto. Le dico di no. Mi risponde “se non lo fai tu ti iscrivo io”. 18 Giugno: è ufficiale. Ora si inizia a ballare!!! La preparazione I figli sono piccoli e assorbono buona parte del mio tempo libero, non voglio sottrarre ore a loro, quindi inizio ad allenarmi la mattina presto prima di andare a lavoro. Non sono solito allenarmi ma il triathlon mi spaventa 🙂 Passano i mesi e io riesco a mettere qualche chilometro nelle gambe (e nelle braccia), mi aumenta la fiducia e la scimmia 🙂 Gli amici cinghiali non sanno nulla, perchè per un piccolo problema so che a pochi giorni dalla gara potrei dover rinunciare. Non voglio dover poi dire di dover saltare una cosa del genere, mi...
FLOW: FINALE LIGURE ON WHEELS

FLOW: FINALE LIGURE ON WHEELS

Ciao cinghiali! A Finale Ligure mancava solo una fiera per poter dire di “avere tutto quello di cui un bikers a bisogno”… E Quindi? E quindi se la sono inventata e ce la propongono!!! E per fare ancora più gola, quest’anno (anno zero) quando la propongono? Dal 2 al 5 Ottobre, ovvero durante la finale dell’Enduro World Series!!!! Noi cinghiali se riusciremo ci passeremo, se volete capirne di più qui di seguito il comunicato stampa! I grandi campioni, le aziende più prestigiose con le novità 2016, una location unica al mondo e migliaia di fan ad assistere alla gara Enduro più importante dell’anno: FLOW è la festa italiana della mountain bike Dal 2 al 5 Ottobre, il lungo mare della splendida località di Finale Ligure si colorerà con bandiere, stand e i big truck dei principali team e aziende del panorama mondiale della bike industry. L’appuntamento è uno di quelli che scotta, una di quelle occasioni che capitano una volta l’anno se tutto va bene. Non solo i più forti piloti di enduro al mondo si contenderanno il titolo di vincitore della Serie Mondiale EWS, ma le aziende esporranno i nuovi modelli 2016 e apriranno le porte ai curiosi e appassionati permettendo a tutti di vivere a pieno la grande area paddock di Finale Ligure e lo spirito delle corse. Numerosi trail del finalese saranno aperti e percorribili, compresi quella della EWS ma solo il Lunedì. In arrivo per FLOW diverse aziende con le loro flotte di bici e tutti avranno la possibilità di testare i nuovi modelli direttamente su alcuni dei sentieri più belli al mondo. Tutto questo è...
Gita al Monte Cazzola

Gita al Monte Cazzola

Buongiorno a tutti. Sul finire dell’estate sono riuscito a convincere il buon Fabietto e l’altrettanto buon Andre ad una escursione ad alta quota. Dai ragazzi, andiamo al Devero e poi saliamo al Monte Cazzola. Tanto per non andare come già successo in passato all’Alpe Forno. L’ho fatta solo d’inverno, salendo con le ciaspole ai piedi, ma spero sia fattibile anche con le mtb. Ecco appunto: se non si prova, non si sa. Perché chi sa, sa. E ora noi sa: se volete salire al Monte Cazzola partendo dalla Località “Ai ponti”, passando per l’alpe Misanco, sappiate che dovrete spesso (troppo per alcuni, credo) portare la mtb a mano, non in spalla sia chiaro, ma a mano al proprio fianco si. Ma le uscite in alta quota sono anche questo! Non vi sto a dire che il primo pezzo sottobosco è anche un pochetto più ripido della parte finale più ampia di vedute e che nonostante tutto si cercava disperatamente di rimanere in sella, scendendo poco dopo. Aggiungo solamente che per quanto l’ascesa sia stata difficile, è stata ampiamente ripagata dalla bellezza dei paesaggi, delle creste montagnose che ci seguivano alla nostra destra, delle maledizioni che mi gettava addosso Fabietto, della caparbietà e carro-armatezza con cui la mia cicciabike mi portava avanti su sassi o tra guadi, delle mucche sul percorso, del pranzo al sacco una volta raggiunta la cima. E poi niente, inizia la discesa “ad minchiam” senza seguire il sentiero per tagliare la montagna, con vista di crepaccio di 1m x 20 di profondità: paura io. E la discesa lungo il sentiero dell’andata fino a valle, spettacolare, ripido...
Il ciclismo che non voglio

Il ciclismo che non voglio

Ci ho pensato molto se scrivere questi mie pensieri o se tenerli per me, poi ho deciso di scriverli. E’ l’inizio di agosto, una società sportiva della zona organizza una competizione aperta agli esordienti (13-14 anni) e agli allievi (15-16 ani) chiamata “La piccola Roubaix de Burbanè”, con la caratteristica di contenere nel percorso alcuni tratti sterrati e alcuni piccoli strappi ciotolati. Essendo mio figlio (quasi 3 anni) molto attratto dalle bici e comunque attratto dal “casino” ne approfitto per trascorrere del tempo father & son e lo porto a vedere un paio di passaggio proprio su uno di questi strappi. Il mio pensiero dopo i due passaggi visti? Che schifo. Premetto che non sto parlando di ciclismo su strada o su sterrato, sto parlando di ciclismo. Passano due volte i ragazzi, sul tracciatto alcuni direttori tecnici (mi vergogno a definirli tali) delle varie squadre e alcuni membri dei team a supporto dei ragazzi. Ovviamente il tracciato mette in difficoltà i ragazzi non abituati a questo fondo e qui…. volano bestemmie come se non ci fosse un domani…. Non apprezzo, ma non mi scandalizzo, penso solo che se questo è il comportamento anche in allenamento io forse punterei a smorzare i toni come si faceva ai miei tempi negli sport che ho praticato. Il peggio arriva nel mezzo del gruppo: ragazzi in difficoltà in salita, a uno di questi si sganzia il pedalino e si ferma bloccando involontariamente altri ragazzi. Due di questi sganciano i pedali, spingono e… arrivati a fianco del ragazzo che ha causato il blocco (e che non riesce a riagganciare) gli tirano un calcio alla...