Dieci (non) regole per affrontare un trail!

Dieci (non) regole per affrontare un trail!

Amici cinghiali buongiorno. Forse avrete già notato sulla pagina fb e sulla pagina Instagram, (NdA: correte a seguirci anche su quella, se non lo state già facendo! profilo: “wildpigscrew”) qualche foto e commento relativi ad una corsa in montagna cui Erby e Teo hanno partecipato sabato 19 corrente mese. VialatteaTrail, una run da 12km o un trail da 24km sulle splendide montagne della Vialattea, Sauze d’Oulx (TO). Non era la prima partecipazione, e non sarà l’ultima, perché ogni volta le sensazioni sono diverse, splendidamente diverse. Quest’anno, causa assenza di neve :-(, elemento fondamentale in una gara del genere, alcuni iscritti hanno alla fine rinunciato ad esserci, nonostante i circa 600 presenti ai blocchi di partenza. Ma veniamo a noi. Dicevamo nel titolo delle dieci NON regole da seguire: decidete voi come e dove applicarle, noi abbiamo fatto così. Eccole. STAY TUNED: l’allenamneto è fondamentale per arrivare ad una gara preparati dal punto di vista della forma fisica. Nessuno dei due nelle ultime settimane ha messo le scarpe da running ai piedi per mantenere un minimo di allenamento, anche solo per una sgambatina. E infatti, 50 mt dopo il via, curva a sx e si inizia a salire con pendenza che non ti molla un attimo per i primi 5 km, tanto da tenere la modalità PASSO ON quasi sempre impostata. MENU’ FISSO 10 EURO: risulta essere molto importante l’alimentazione prima di affrontare un trail. Noi ci godiamo due ottimi hamburger (uno con salsa chili), patatine fritte, tiramisù alle fragole (delizioso) e birra. SAMURAI, CONCENTRAZIONE: i momenti che precedono la gara sono importantissimi per trovare la giusta concentrazione, che deve...
NONCICLOCROSS 2015!!!

NONCICLOCROSS 2015!!!

Ciao Bikers oggi, ad un mese esatto dalla sua prima edizione, vi parlerò dell’ evento più divertente dell’ anno… la NONCICLOCROSS 2015!!! Il 13/12/2015 a Gravellona Toce (VB) avrà luogo la prima edizione della manifestazione ciclistica non agonistica NONCICLOCROSS.   L’ evento aperto a tutti i ciclisti, purchè divertenti, giocosi, gogliardici e simpatici si terrà presso l’ area sportiva del circolo IN ARIA, in località La Frana (raggiungibile comodamente in autostrada A26, uscita Gravellona Toce). Potrà essere utilizzata qualsiasi tipo di bici!!! (Non saranno ammesse bici cicloassistite, bici elettriche o bici a motore.)    In questa sede già da tempo ha sede il 360Gradi Bike Team, organizzatore dell’ evento assieme a gli amici di In Aria, club di volo in parapendio. Alcuni valorosi Uomini, a colpi di picco e pala…. hanno creato una bellissima e divertentissima Pista di MTB caratterizzata da dossi, buche, curve paraboliche e altre asperità che la rendono divertente e alla portata di tutti. All’ interno della pista il 13/12/2015 si correrà la NONCICLOCROSS, che avrà un percorso di circa 2500 mt, per lo più pianeggianti, tutti su sterrato. Il nome bizzarro deriva dal fatto che non è una gara vera e propria, ma una manifestazione non agonistica, anche se poi una volta partiti ogni partecipante tirerà fuori il Campione che è in Se. Immagginate che Figata!!!… partire tutti insieme (a seconda della categoria di appartenenza) e girare per circa un’ora in un percorso bellissimo e divertentissimo, sfidando gli amici e gli altri Bikers. (vince chi fa più giri! 🙂 ) Lo spirito della manifestazione è il DIVERTIMENTO, quindi ne vedremo di tutti i colori, considerando...
Gita all’Alpe Camasca & Alpe Sacchi

Gita all’Alpe Camasca & Alpe Sacchi

Ciao a tutti carissimi. Avrete già visto quakche foto pubblicata sulla nostra pagina facebook! L’articolo veloce veloce di oggi vuole solamente darvene altre e mostrarvi la traccia di questo splendido giro, nel caso vogliate provarlo! Allora, il giro ad anello prevede partenza da Omegna (località Bagnella) , salita su asfalto verso i paesi di Quarna sotto e Quarna sopra, poi salita sterrata sottobosco verso l’Alpe Camasca. Si sale ancora verso l’Alpe della Piana (dove consigliamo vivamente la sosta pranzo al sacco perchè si stava da Dio al sole!) e infine ultima salita verso l’Alpe Sacchi. Da qui si inizia a scendere per tornare verso Omegna, attraverso sottobosco godurioso iniziale e jeepabile successiva fino a Nonio.     Please upgrade your browser Lunghezza percorso Km Altitudine massima mt Altitudine minima mt Dislivello positivo mt Dislivello negativo mt Ideale per: Classificazioni: Scarica GPX Percorso su...
Un sabato a Finale … sempre splendida!

Un sabato a Finale … sempre splendida!

Perché Finale è Finale. Inutile dirlo: ogni volta che scendiamo a Finale Ligure con le bici al seguito, sappiamo che la giornata sarà fantastica. E così è stato. Programma della giornata: partenza ore 6.30 da casa di Teo, in compagnia di Teo, Fabietto e Pol, e con me (Erby). Ore 10.30 presenza in giacca e divisa wildpigscrew camouflage al matrimonio finalese dell’anno (Chiaretta&Ricky). Ore “al termine dei festeggiamenti” montaggio in sella veloce e via sui sentieri finalesi. Il buon Pol ha scaricato la traccia che seguiremo da Bike Hotels … seguiremo Manie XL. Spettacolo! Viaggio passa sereno e di corsa a prepararsi per il matrimonio dove cerchiamo di portare la consueta nostra allegria e cazzaggine! Eravamo in buona compagnia!! Ahahahah!!! Foto di rito con i braccio i due neosposi, puntatina golosa al rinfresco con birra artigianale gustata più volte con focacce e altri ottimi stuzzichi e poi di corsa alla bike room dove le nostre bici ci stanno aspettando. Che dire: giro veramente bello e vario: iniziale salita in asfalto, passaggio su sentiero sterrato tra qualche vigneto e i primi boschi, arrivo alle Manie dove Pol si meraviglia, come noi altri ai tempi che furono, dell’area 24hfinale completamente spoglia di tende e di gente. Poi salita verso il Toboga (non passando dal percorso della 24) e giù con il consueto sorrisone sulla bocca. Poi direzione dh donne, chi le ha indossa le protezioni, e giù fino a Varigotti, senza lasciare segni di sé sulle rocce!! 🙂 Una volta giunti nuovamente sull’asfalto, rientro verso Finale, non prima di aver visto il buon Pol tamponare una signora in graziella ferma a...

MonteRosa Bike!!!

MonteRosa Bike!!! Lonley Lonley Wildpigs Ciao Ragazzi, oggi vi porto in alta quota nello splendido comprensorio del MonteRosa Bike a cavallo tra il Piemonte e la Val d’Aosta. Partendo da Alagna Valsesia (VC) attraverso splendide valli e discese infinite, passando da Gressoney (AO) si arriva fino a Champoluc (AO). Lo scenario è quello delle valli alpine di alta quota, si parte dai 1000 mt di Alagna e si sale fino ai 3000 mt del Passo Salati, per poi scendere verso la Vallè. Strade Jeeppabili e sentieri pedonali solcano i pendii e le valli Walser che in inverno sono teatro del Monte Rosa SKI. Kilometri e Kilometri in sella alla bike, con tantissimo dislivello (in salita si va in seggiovia!!!) Venite a scoprire queste valli, rimarrete entusiasti. A voi il video della giornata solitaria ma bellissima. Buona Visione!!!!...
Gita al Monte Cazzola

Gita al Monte Cazzola

Buongiorno a tutti. Sul finire dell’estate sono riuscito a convincere il buon Fabietto e l’altrettanto buon Andre ad una escursione ad alta quota. Dai ragazzi, andiamo al Devero e poi saliamo al Monte Cazzola. Tanto per non andare come già successo in passato all’Alpe Forno. L’ho fatta solo d’inverno, salendo con le ciaspole ai piedi, ma spero sia fattibile anche con le mtb. Ecco appunto: se non si prova, non si sa. Perché chi sa, sa. E ora noi sa: se volete salire al Monte Cazzola partendo dalla Località “Ai ponti”, passando per l’alpe Misanco, sappiate che dovrete spesso (troppo per alcuni, credo) portare la mtb a mano, non in spalla sia chiaro, ma a mano al proprio fianco si. Ma le uscite in alta quota sono anche questo! Non vi sto a dire che il primo pezzo sottobosco è anche un pochetto più ripido della parte finale più ampia di vedute e che nonostante tutto si cercava disperatamente di rimanere in sella, scendendo poco dopo. Aggiungo solamente che per quanto l’ascesa sia stata difficile, è stata ampiamente ripagata dalla bellezza dei paesaggi, delle creste montagnose che ci seguivano alla nostra destra, delle maledizioni che mi gettava addosso Fabietto, della caparbietà e carro-armatezza con cui la mia cicciabike mi portava avanti su sassi o tra guadi, delle mucche sul percorso, del pranzo al sacco una volta raggiunta la cima. E poi niente, inizia la discesa “ad minchiam” senza seguire il sentiero per tagliare la montagna, con vista di crepaccio di 1m x 20 di profondità: paura io. E la discesa lungo il sentiero dell’andata fino a valle, spettacolare, ripido...