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Parliamo noi

Quelli che…la 24h di Finale Ligure

1. Quelli che…andiamo giù giovedì presto che iniziamo a montare il campo tenda 2. Quelli che…bagno al mare il giorno prima con costume appena comprato 3. Quelli che…dichiarazioni di matrimonio in grande stile acchiappalike 4. Quelli che…dichiarazioni di matrimonio: per fortuna che non ci sei 5. Quelli che…dichiarazioni di matrimonio: Danilo voglio sposarti 6. Quelli che…la grigliata del venerdì sera non ha paragoni 7. Quelli che…il dopo grigliata del venerdì sera non ha limiti 8. Quelli che…il latte di suocera sparato in gola ai cuggini durante il loro giro 9. Quelli che…su le mani tobogaaaaaaa! 10. Quelli che…invadono il toboga saltando e ballando e incitando 11. Quelli che…i tamburi in latta con le bacchette personalizzate 12. Quelli che…mafi e la sua canna da pesca in pista 13. Quelli che…vanno a (e di) cannone durante la festa 14. Quelli che…ah già, c’è anche da pedalare 15. Quelli che…un po’ di ordine nelle tende cazzo! 16. Quelli che…se piove rimango in tenda 17. Quelli che…16 giri totali in 8 18. Quelli che…1000 foto con la tecnica del telo verde 19. Quelli che…I SUPERRORI vengono meglio 20. Quelli che…#freemafi 21. Quelli che…seriamente, non prendersi sul serio, perché l’ignoranza è una cosa seria 22. Quelli che…SI VOGLIONO BENE 23. Quelli che…MENO FOGA PIU’ FIIIIIIIIIIIIIIIII 24. Quelli che…Finale è...

Seduto sul divano

Reduce dal saggio dell’asilo di mio figlio. In pausa “pipì” del pupo dopo aver letto per la milionesima volta il libro della giungla, ancora coi vestiti da lavoro. Felice di aver una famiglia stupenda. Con la testa ancora a Finale Ligure per la 24h. Da allora non ho ancora pedalato, non ci sono riuscito per mille impegni. Ma la bici è lì in garage, pronta ad essere usata. La passione  invece è sempre pronta e disponibile. La mountain bike è un bellissimo sport, praticato in posti bellissimi. E io ho la fortuna di praticarlo con grandissimi amici. Wildpigs voi siete l’altra famiglia, quella composta da brutte persone che ho sempre piacere a vedere. Oltre lo sport, passione e condivisione. Sempre e comunque #wildpigscrew #ridemtb Ps: pipì bocia finita, è tempo di puzzle, si torna dalla mia prima famiglia, la mia più grande...

Italians do it better!!!

Ciao Amici Cinghiali!!! E’ da tanto che non scrivo…. mancava l’ ispirazione!!! Ma poi, spulciando la rete qua e là…. snasando con il mio bel nasino cinghialoso…. ho sentito un odore di PIZZAAAA!!!!!!!!!!!! E allora eccomi a scrivere a tal proposito. Per me tutto ebbe inizio a Gennaio 2016, quando assieme alla mia cinghialessa 🙂 presi un’ aereo e volai a Copenaghen, in Danimarca. Certo gennaio non è il mese migliore per andare nel nord Europa…. ma noi siamo cinghiali e ce ne sbattiamo. Ebbene, quella fu  l’occasione per capire quanto noi Italiani siamo fragili e cagionevoli…e pieni di paure infondate. Nel bel mezzo di gennaio, in nord Europa, il clima si sà….non è certo quello di Roma in primavera, anzi…. Pioggia, vento e freddo…. tanto freddo, ci  accompagnarono per tutti e quatto i giorni di permanenza. Rimasi però sbalordito e piacevolmente sorpreso dal fatto che tutti, ma proprio tutti, giravano in bicicletta… e senza scafandro. Non era raro vedere managers in giacca e cravatta, o ragazze in tenuta da sera  uscire in bicicletta nel bel mezzo di una pioggia invernale. Insomma, in Italia è una cosa alquanto rara vedere qualcuno che con un certo menefreghismo atmosferico si muove in bici sotto la pioggia. Ma veniamo al dunque. Visto lo spirito fortemente Bike Friendly di Copenaghen, un nostro connazionale con la nostra stessa passione ed anche quella per l’ arte della pizza ha avuto un’ idea geniale… il FORNO-BICI!!! E già, Michele Lucarelli è partito da S.Costanzo (PU) alla volta della Danimarca con una bella idea e tanta voglia di rimboccarsi le maniche!!! Il risultato non poteva che essere...

Vener-gita!

Quando un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l’uomo con la pistola è un uomo morto. Quando un pistola senza fucile incontra un altro pistola senza fucile, sono due pistola. E non c’è due pistola, senza tre… (le foto mi danno ragione!) CAST: Andrea, Danilo e Daniele, in ordine sparso ad essere il buono, il brutto e il cattivo. LUOGO: Mont’orfano, Gravellona Toce. USCITA NELLE SALE: 24 marzo 2016 TRAMA: Abbiamo voglia di pedalare stando insieme e decidiamo di avventurarci su per i sentieri del monte tondeggiante che si affaccia su Gravellona da un lato e su Fondotoce dall’altro. Pranzo al sacco, giornata libera e percorsi nuovi da esplorare, sulla linea Cadorna di cui troviamo subito le precise indicazioni. Quindi si comincia a salire, pendenza e ritmo costante: ci fermiamo spesso solo per curiosare tra i ruderi di una polveriera, per le foto del giorno, per salutare un trail runner che penso ci abbia dato un distacco abissale tanto da mandarci fuori classifica. Si, ma noi siamo qui per passare la giornata e godercela. Pian piano che si sale, ci affacciamo a panorami molto suggestivi, a nord verso la valle che porterà a Domodossola, a est il Lago d’Orta e a ovest il Lago Maggiore. Sali, se vuoi allungare lo sguardo (cit.). Da molto pedalabile, il sentiero si fa poi più ostico, stretto e pavimentato di roccia, dove Danilo parte e dimostra tutto la sua cattiveria sui pedali (ecco “il cattivo”), mentre Andrea litiga con il suo perfetto e abituale equilibrio (che oggi però è rimasto a casa!). Allo scoccare del mezzogiorno di fuoco, siamo...

Difficile ripartire, ma…

Fermo dalla Via lattea run per la mia fottuta schiena. Spiragli di miglioramento e diminuzione del dolore. O semplicemente ne avevo le palle piene. Metto la sveglia alle 6 per addolcire la ripartenza (di solito suonava alle 5.45). Ma mi sveglio alle 5.30 comunque. E aspetto.   Suona. Mi vesto. Scendo. Saluto il cane. Esco. Avvio il Garmin. 500 metri. MORTO.   Non mollo, me ne sbatto del passo, ma son stanco già alla partenza. Non voglio rinunciare, so che ricominciare è dura. Passano i metri, si spezza il fiato, il corpo risponde (accusando anche dolori del torpore), la mente “stacca”. Mi ritrovo a casa, pochi chilometri ma in qualche modo si dovrà pur ripartire. Doccia la famiglia si sveglia, un bacio alla moglie, due ai piccolini. Sono meno nervoso (per me una conquista), la giornata assume un’altro aspetto, la voglia di fare è tanta, colazione con le endorfine in circolo. Sono in “runner’s high” Difficile ripartire, ma… Che figata lo...

Fatti vedere: #ridemtb